ebook Veneziane

Scrivere di Venezia per me significa scrivere di casa. Ci vivo, la amo, adoro sporcare i piedi nudi sulla sabbia, camminandoci sopra scalza per delle ore, proprio come la bambina cattiva protagonista di questa vicenda. Adoro esplorare l’intimità delle famiglie, perché dietro le mura casalinghe si nascondono, spesso, segreti piccanti. È bello giocarci intorno, ed è bello lasciarsi andare esclusivamente al piacere dell’erotismo. Questo è Veneziane: l'etichetta che ha come protagonista l'impudicizia attorno alla laguna.


Pubblicato il terzo ebook erotico Veneziane.

Trama:
A Michela, ospite della sorella maggiore Stella, piace ficcare il naso nelle questioni di famiglia sino a conoscere i retroscena nascosti delle persone. La pigrizia delle sue giornate, trascorsa tra vestiti costosi, cocktails, o sul bordo della piscina della sorella, è interrotta dalle confidenze della catechista Fabiola: la giovane avverte un profondo senso di colpa per essersi lasciata andare con un ragazzo diverso dal proprio fidanzato. A Michela non sembra nemmeno vero di poter interrompere la noia con delle rivelazioni tanto inaspettate. Ciò che Michela non può ancora sapere è quanto l’imbarazzata catechista si sia spinta oltre, portando la propria trasgressione sino alle mura della chiesa di paese, nel confessionale del parroco. Ma chi è il religioso che offre conforto alle ragazze oppresse dal senso di colpa? In una Venezia sconosciuta e carnale, dove nessuno può resistere al richiamo della passione, Michela soddisferà la morbosa curiosità che la stuzzica e la natura dei sensi.

Estratto:
Confesso di aver rubato il ragazzo a una mia amica e di averci fatto sesso sopra il letto che doveva ospitarli da sposati. Sono prodiga di particolari.
A un certo punto noto un movimento rapido al di là della grata: il sacerdote si tampona il sudore con un fazzoletto.
Terminato di sentire la mia confessione, Anselmo mi indica la penitenza: una serie di preghiere che dovrebbe impegnarmi almeno per una ventina di minuti.
Qui gioco la mia carta.
- E basta?
- Hai l’assoluzione, devi recitare le preghiere insieme al tuo pentimento… sì. Oppure ci sono altre tentazioni che non hai confessato?
- Qualcosa da chiedere l’avrei, Anselmo.
Lui esita, sorpreso.
- È legato al vincolo della confessione? Perché se non lo è, possiamo parlarne fuori dal confessionale, Michela.
- Riguarda te, Anselmo.
- Me? Va bene. Parla pure, Michela. Se devi chiedermi qualcosa sarò felice di poterti aiutare.
- È presto detto. Mi chiedevo cosa dovrei confessare ancora per avere la stessa penitenza che hai dato a Fabiola.
Lui ammutolisce di colpo.
- Sarebbe interessante sperimentarla. Ho già commesso troppe colpe? Magari è riservata a ragazze che sono più timorate di Dio, rispetto a me?
- Te ne ha parlato lei?
Bisbiglia Anselmo, dopo una lunga esitazione, abbassando ancora il tono della voce.
- In un certo senso.
- E che cosa ti avrebbe confidato, di preciso?
- Faccio prima a mostrartelo, Anselmo.
Mi alzo dall’inginocchiatoio, apro la porta del confessionale ed entro nello stretto spazio che occupa il parroco. Lui ha gli occhi sgranati e la bocca aperta. Non capisce, ancora.
Io gli sorrido maliziosa e m’inginocchio di nuovo, stavolta proprio di fronte a lui.
Prendo tra le dita la cerniera dei suoi pantaloni e l’abbasso: come immaginavo, il membro del prete è già teso.
  

Da Aprile 2018 • € 2,99

Pubblicato il secondo ebook erotico Veneziane.

Trama:
Che cosa significa essere una milf? Il problema della professoressa Stella, tuttavia, non è rappresentato dall’appeal provocato negli adolescenti che la circondano durante le ore in palestra e nell’ambiente scolastico: il suo cruccio si chiama Nino, l’amante che, forse a causa di un ritrovato interesse nei confronti della propria moglie, ha iniziato a trascurare il suo rapporto clandestino con la professoressa quarantenne. L’altra preoccupazione dell’insegnante si chiama Ermanno, il giovane che Stella ha scoperto essere infatuato di lei. Con un marito perennemente interessato al lavoro e lontano da casa sino alle ore notturne, la professoressa si trova nella scomoda posizione di non saper colmare il vuoto lasciato dall’uomo che ha sposato e dall’amante Nino: le uscite sulla laguna veneziana, le feste a casa degli amici e gli esercizi in palestra riescono solamente a renderla insoddisfatta. Corteggiata dai ragazzi più giovani, pressata dai sentimenti di Ermanno, l’inquieta Stella scoprirà un erotismo privo di confine e capirà quanto le difese di una donna adulta possano incrinarsi e soccombere facilmente.

Estratto:
La cattedra di fronte al suo stanzino è vuota.
La porta dietro pare chiusa.
Dove si sarà cacciato?
La campanella ha svuotato l’Istituto già da un po’, ma il bidello deve ancora terminare la sua giornata di lavoro.
Mi avvicino, curiosa.
In realtà, la porta dello stanzino non è chiusa come mi era sembrato, solo appoggiata.
Allungo, incerta, una mano per scostarla.
Mi blocco appena sfioro il legno: dall’interno, giungono voci sommesse. Tolgo la mano e accosto un orecchio.
- Volevi la medicina, eh? Adesso ti scarico una dose di quelle pesanti, bella ficona.
- Sì, ti prego. Ne ho bisogno davvero. Ti voglio.
Spalanco gli occhi incredula.
Ho colto Pasquale sul fatto, mentre soddisfa la lussuria di qualche sua conquista?
Le voci sono troppo basse, per riconoscere lei. Mi è familiare, di sicuro è una collega che conosco, ma parlano troppo piano, nel tentativo evidente di non farsi sentire da possibili ritardatari usciti ora dalle aule.
La foga però deve averli traditi. Non so spiegarmi altrimenti la porta appena accostata. Forse è stato un desiderio improvviso.
Ascolto ancora.
Sento ansimare, adesso. I gemiti si mescolano alle parole.
- OH… sei una… favola! AH!
- E tu la porca della favola! Ti sistemo io i bollori!
I rumori di sottofondo sono inequivocabili: carne che picchia contro la carne, legno che scricchiola sotto il peso, liquidi rimestati e odore di sesso.
La curiosità vince la prudenza.
Tolgo l’orecchio dalla porta e appoggio le dita. Spingo lentamente. Apro un piccolo spiraglio, sufficiente a mostrarmi la cattedra sulla sinistra dello stanzino.
La scena che compare alla vista è molto piccante.  

Da Febbraio 2018 • € 2,99

Pubblicato il primo ebook erotico Veneziane.

Trama:
Elicia ha un ragazzo molto geloso, Adriano. Tra i due, un’uscita serale in un locale da ballo, diventa presto occasione di litigio: la giovane veneziana non accetta di essere assillata continuamente e decide di tornarsene a casa con le amiche. Ma la serata, per Elicia, è appena iniziata. Istigata dal confidente Livio, un amico conosciuto attraverso i social, la giovane veneziana comincia a vivere una delle notti più indimenticabili della sua vita. Costretta a cercare aiuto, priva dell’appoggio delle amiche, Elicia dovrà abbandonare di nuovo la casa dei genitori per raggiungere l’ambigua zona del porto. Qui troverà le persone che stava cercando e si renderà conto di quanto, le frequentazioni scolastiche, permettano delle sicurezze solo parziali.
Riuscirà a risolvere il grosso guaio in cui si è andata a cacciare? Oppure sarà costretta ad affrontare conseguenze troppo ingiuste, per un adolescente?
In una Venezia benestante, in precario equilibrio con quella disagiata, una giovane lolita affronterà una maratona illecita, dove erotismo e azzardo la cambieranno per sempre.

Estratto:
Ermanno è steso sopra le lenzuola, con le cuffie sulle orecchie ad ascoltare musica, gli occhi chiusi, vestito solo dalla vita in su, con la maglietta nera che indossava prima.
Dal ventre in giù è completamente nudo.
Si sta masturbando.
Usa una mano per farlo e un’altra per strofinarsi il naso con dei calzini di cotone. Non mi è difficile capire a chi appartengono, visto che, di lato, ci sono i miei camperos. A qualche centimetro dai miei stivali vedo persino le décolleté scure di mamma.
Muovo i primi passi incerti, con le sole calze lunghe addosso, verso il suo letto.
Qual è la forza che mi spinge a entrare?
In testa mi scorrono pensieri assurdi: un miscuglio di oscenità e ormoni.
Non puoi. È sbagliato.
Mi dice una vocina lontana.
Non è lo stesso blocco che mi ferma in mezzo alla stanza, perché sollevo una gamba e passo sotto short e mutandine, sollevo la seconda e li sfilo del tutto.
Sotto sono fradicia.
Ermanno continua a tenere gli occhi chiusi. Tranquillo. Come nulla fosse. Sono io ad essere rientrata in anticipo di quasi un’ora, rispetto al previsto.
Geme. E aspira dai miei calzini usati. L’odore del cuoio, di piedi e di sudore fresco mi carezza le narici dolcemente. L’altra sua mano scorre sopra il sesso. Lo stringe, arriva in cima e ritorna sotto, in tutta calma.
È grosso.
Non pensavo.
Non lo avevo mai visto prima, così.
Di certo è grande quanto quello di Adriano, anzi di più.
Con i piedi coperti dalle sole calze lunghe, sarei silenziosa anche se lui non avesse le cuffie sulle orecchie. Devo stare molto attenta: l’appartamento di zia Michela è attiguo alla nostra stanza da letto e non sarebbe la prima volta che sente Ermanno fare sesso. Deve credere che si sia rimesso insieme alla sua ragazza, oppure che ne abbia già una nuova.
Perciò mi avvicino al letto e gli tappo la bocca con una mano, con l’altra spengo l’iPod.
Lui sgrana subito gli occhi.  


Da Novembre 2017 • € 2,99

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