ebook Pesky Jane

Amo i cavalli, la vita all’aria aperta e coltivo l’hobby dell’equitazione: in un passato lontano sono convinta di essere stata una cowgirl del selvaggio vecchio West. Mi sono immaginata calata in quelle situazioni, desiderosa di mostrare che l’erotismo non ha confini né epoche, dove il sesso ha pieno risalto e dove ogni protagonista deve scontrarsi con i suoi bollenti spiriti più intimi. Julie Never è Pesky Jane, in un clima parodistico erotico delle leggende del West.



Disponibile il dodicesimo volume erotico di Pesky Jane.

Trama:
In paese serpeggia un forte malcontento sotto il pugno di ferro del sindaco e giudice Dean Boyce, ma nessuno ha il coraggio di opporsi. Pesky Jane non ci sta: riunita la banda di fuorilegge s’introduce nella casa del primo cittadino per mettergli il bastone tra le ruote. Boyce è però un uomo molto potente, con ampie risorse e pistoleri al suo servizio. Soltanto una fuga repentina salva la bionda mascherata e i suoi dall’immediata cattura, giusto per incrociare la strada dello sceriffo pronto a eseguire gli ordini del giudice, mentre Pesky Jane è anche costretta a fronteggiare i malumori all’interno della banda e i desideri passionali del suo uomo di punta. Inseguiti dai tutori della legge, da una spietata Posse di tagliagole, per la banda di fuorilegge il cerchio si stringe pericolosamente. Soltanto un piano fortuito e raffazzonato sembra salvare Pesky Jane dal destino dell’impiccagione. Ma è un’illusione, perché nelle viscere del paese si nascondono rischi peggiori e inaspettati.
In un crescendo di azione ed erotismo, l’avventura della ricercata più eccitante del West raggiunge il suo culmine e una rocambolesca resa dei conti traboccante di lussuria.

Estratto:
La casa del giudice sindaco Boyce è infinita. Rinuncio a contare le porte dietro le quali si celano altrettante stanze: mi gira la testa. Alle pareti sono appesi grandi quadri raffiguranti gli avi della famiglia e, in prossimità di alcune torce accese, delle sculture scolpite in pose meditative.
I ricconi la chiamano arte.
Io ci vedo solo tanti ragazzini nudi pronti ad accoppiarsi l’un l’altro. Sbirciando oltre un uscio aperto, capisco che non ci sono solamente le sculture intente a ingropparsi tra loro.
- Cristo Santo! –
- Uhm, non proprio, signorina Henriette. Quelli sono i gemelli Cassidy con le sorelle Trevis. –
- Ma… cosa stanno… –
- Ciuff… Ciuff… –
Scruto allibita mister alito di aglio fritto. Lui mi legge in faccia una genuina incredulità e alza le spalle.
- Il trenino. Come potete notare, signorina Henriette, il terzo dei gemelli Cassidy appoggia le mani sui fianchi della primogenita dei Trevis e agita il bacino in avanti, a mimare i pistoni della locomotiva. Anche se, a onor di precisione, il ragazzo di pistone ne possiede uno solo. Allo stesso tempo, lei si sorregge ai fianchi del secondo dei Cassidy, frattanto che questi muove il proprio pistone tra le natiche della seconda delle sorelle Trevis. In testa trovate l’ultimo dei gemelli che, a sua volta, pistona, con la caldaia a pieno regime, l’ultima delle… –
- Grazie. Basta così, signor Edison. Mi è tutto molto chiaro. Anzi, chiarissimo. –
Ribatto, sbuffando accalorata. D’improvviso la temperatura mi sembra salita di parecchio. Il trenino con le sei carrozze umane procede trotterellando in cerchio, tra i gemiti sostenuti delle sorelle Trevis e i rantoli impetuosi dei maschietti Cassidy. A differenza degli ospiti attorno al padrone di casa, ricoperti da sfarzosi abiti e parrucconi, questi qui non si fanno alcun problema a mostrare allegramente le proprie vergogne.
Io riprendo il ventaglio dall’incavo dei seni e lo sventolo con rinnovata energia.
- Siamo quasi arrivati, signorina Henriette. Tra poco potrete rinfrescarvi e mettervi in… uhm… libertà. –
Osserva il trippone.
Porco. Questo qui aspetta il momento propizio per inaugurare il trenino a due carrozze: mi ci gioco un chilo di tette se non è vero.

Da Settembre 2023 • € 4,99



È disponibile l'undicesimo volume erotico di Pesky Jane.

Trama:
Pesky Jane ha messo gli occhi su un appezzamento di terreno confinante al ranch dei Never, dove la fuorilegge ha costruito la base operativa delle sue scorribande. Disposta a qualsiasi compromesso pur di avere la terra, la biondina decide di sedurre il vice sceriffo Toby per ottenere il contratto sottrattole da sotto il naso. Il giovane è sensibile al fascino della ragazza ambita da molti uomini del paese e già concubina occasionale dello stesso sceriffo, tanto da dimostrarsi un focoso amante a sua volta; sebbene le particolarità di Toby siano un’autentica sorpresa per la figlia dei Never. Costretta a rivedere i propri piani, additata come la sgualdrina del paese, la biondina riveste i panni di Pesky Jane per affrontare il problema alla radice: infiltrarsi a Nude Town, un nuovo agglomerato di case eretto attorno ai resti di una vecchia miniera esaurita, dove gli uomini girano completamente nudi.
La nuova avventura dell’erotico ambientato nel leggendario Far West coinvolgerà vecchi e nuovi protagonisti, legati da un’irrefrenabile smania a conquistare gli appetiti intimi della fuorilegge più desiderata di sempre.

Estratto:
Il paesotto è uno sputo nel deserto, quattro case e un saloon, tenuti in piedi da chiodi storti e assi marce, pronti a venire giù alla prima bufera di vento, sistemati accanto a una miniera d’argento esaurita da anni.
Nude Town.
Chi potrebbe aver dato un nome simile a un posto del genere, se non una famiglia di porci?
Ora comprendo da quali radici è venuto fuori coniglio Toby: girano tutti nudi come vermi, per strada, con batacchi e patate a disposizione di chiunque passi nei paraggi. Hanno l’aria di contadini ed ex minatori tonti, sporchi e puzzolenti, gente che si lava a natale e pasqua, se va bene. L’olezzo, trasportato da un leggero venticello, qui stranamente tiepido, mi aggredisce il naso facendomi girare la testa peggio della craniata subìta da Pesky Jane.
- Cristo Santo! Dimmi che non mi chiederai di scendere là sotto, in mezzo a quel tanfo insopportabile, capo. – 
La biondina mascherata tira un mezzo sorrisetto e scuote la testolina sciroccata. Camminiamo rannicchiate sopra il tetto di una catapecchia, attente a non farcelo franare sotto i piedi. Lei dice che si tratta dell’albergo del paese.
A me pare una stalla con le finestre.
- Mostrami i soldi, cocco. E potrai giocare con me quanto ti pare! – 
Annuncia la puttana chiacchierona di zia Liz.
Koldo ha portato le due baldracche dentro Nude Town ed è stato accolto trionfalmente. Se la dozzina di porcelli in strada è tutta prole di Toby Campbell Senior, posso crederci davvero: vanno ripetutamente di mano, oppure s’ingroppano tra di loro. Sebbene, un paio di femmine le noto, nel mezzo, ma si tratterà delle donne di famiglia.
Immagino che gli stessi moralismi bigotti sulle sorelle, in testa al mio amato Alejandro, girino pure da queste parti.
Pesky Jane mi indica di tacere, portandosi un dito davanti alle labbra. Oltre il bordo del tetto, spunta un piccolo terrazzo: usando la massima cautela, ci scivoliamo sopra. Il tonfo soffocato del breve salto è coperto dal fracasso prodotto dalle puttane e dai giovani Campbell, che stanno festeggiando in piena regola.
Non oso immaginare da quale punto del corpo abbiano tirato fuori i quattrini per pagarle.

Da Settembre 2022 • € 4,99



È disponibile il decimo volume erotico di Pesky Jane.

Trama:
Julie Never si è trasferita in Messico dal confinante Texas ed ha intrapreso il mestiere d’insegnante. Accompagnata dai fedelissimi Hanna, Elbert, Alejandro e Koldo, la bionda dagli agitati trascorsi pare aver abbracciato uno stile di vita sobrio e morigerato, votato all’educazione dei giovanissimi messicani alle prese con gli sconvolgimenti ormonali. Ma il passato è davvero stato lasciato alle spalle, oppure Julie ha in serbo qualcosa di molto ardito nella calda Santa Rosalía? L’assalto alla roccaforte di Tango Morales, un potente latifondista messicano, è stato un completo fallimento. Delusa e contrariata, Julie sembra accettare la fine di una carriera dedicata al furto per il recupero dei beni di famiglia e progetta di convolare a nozze con il fidanzato di sempre, Elbert.
La nuova vita della coppia è però interrotta sin dai festeggiamenti per il matrimonio, quando l’affascinante rampollo dei Morales decide di avvicinare la sposa e di sedurla. Julie fugge con il messicano, abbandona amici e marito, dimostra un’indole ribelle mai sopita e un desiderio bollente a fior di pelle. Oppure nasconde un rovente segreto?

Estratto:
- Il prossimo colpo vi… calerà giù per… –
Balbetta Bernardino, cercando di mantenere un tono militare. 
Matías borbotta qualcosa che non afferro, a causa della distanza, però è chiarissimo il gesto: posa la mano sul braccio del compare dal grilletto facile.
- Cosa? Sei sicuro? –
- Com’è vero che mi chiamo Matías, hermano. È lei… la mia Hanna! –
- La tua… che? –
- Hanna… la chica con la quale volevo fidanzarmi. Te ne ho parlato fino a un’ora fa! –
Borbotta incredulo il povero Matías.
  Immagino sia vicino a prendersi un coccolone.
A volte mi chiedo se Pesky Jane sia così bastarda di natura, oppure se lo è diventata crescendo: soltanto lei poteva mettermi in una situazione del genere e, allo stesso tempo, spezzare il cuore di un ingenuo ragazzotto messicano.
E tutto ciò mentre zietto non smette un attimo di tastarmi il culo.
- Tu! Vecchio ubriacone, togli immediatamente le mani dalla mia futura fidanzata! Ti riempio di buchi come un colabrodo se non obbedisci! –
- Matías… non capisco più niente. Quella chica lì è la tua ragazza oppure non lo è? –
Recita confuso Bernardino, sfregandosi la nuca sotto il sombrero.
- Non lo è. Ma doveva diventarlo. Insomma, Nuestra Señora de la Santa Muerte, dovrei permettere a un ubriacone rinsecchito e pelato di portarmi via la mia quasi fidanzata?  –
        Bernardino si sfila incerto il copricapo, frizionandosi una pelata simile a quella di Koldo.
- Scusate… illustrissimo signore messicano, la signorina qui presente non può essere fidanzata con voi… hic… in quanto, anche se mi rincresce farvelo sapere… il suo ragazzo sono io… hic! –
    - Vecchio sporcaccione, ti ho avvisato: tira via le tue manacce sudicie da Hanna, altrimenti giuro che… –
  Sbraita Matías, di fronte alla commedia imbastita da zietto. Il vetturino della banda, intanto, non perde tempo e prende a frugare nel cotone delle mie mutande infilandoci, lesto, le dita dentro. Ho un sussulto immediato.
- Vecchio io? La vostra scortesia mi offende… hic… mi ritengo un bell’uomo ancor nel fiore degli anni… hic… al massimo un pochino stagionato… però come il vino! Hic! –
- Dannato maiale! Adesso scendo giù e ti rifilo tante di quelle legnate che non avrai più un solo osso a posto… argh… –
- Sei ammattito? Se abbandoniamo la postazione, Morales ci impiccherà con le sue stesse mani! –

Da Settembre 2021 • € 3,99
Disponibile nei migliori stores.



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Prendi il nono volume erotico di Pesky Jane.

Trama:
Una serata tra ragazze minaccia di scivolare in qualcosa di molto piccante, quando una delle due è la fuorilegge Pesky Jane, che medita vendetta per il tradimento dell’amica Hanna. Alcol e passione sono gli ingredienti della miscela esplosiva destinata a stravolgere la banda di ricercati, ma quando la coppia di focose giovani si accorge di non essere sola nell’isolato ranch in mezzo alla prateria, è ormai troppo tardi. Violate nella loro intimità, Pesky Jane e H. saranno costrette a scendere a patti con il circo Csaba, spettacolo itinerante che sfodera esibizioni particolari e apprezzate soprattutto dal pubblico femminile. Ai confini del Messico, sole e circondate da girovaghi privi di scrupoli, le due volubili ragazze finiranno per cacciarsi in una serie di guai che le renderanno preda dei turpi desideri di un impresario vestito da Napoleone, a capo di una variopinta associazione a delinquere, nella quale ritrovano un indimenticabile complice dei loro sfrenati appetiti.
In un susseguirsi di colpi di scena, divertimento e malizia, ha inizio una nuova intrigante avventura ai confini del West, dove i piaceri erotici stravolgono gli ormoni di femmine disinibite e votate alla lussuria.

Estratto:
E se lei avesse ragione?
Me lo sono chiesto in varie occasioni, negli ultimi mesi.
Del resto, dopo che sul palato mi è scivolato il succo della sua patata e lei ha assaggiato il mio a più riprese, difficile sarebbe non avere certi dubbi. 
Socchiudo gli occhi per non vedere le punte dei seni di Julie che mi tormentano la pelle, ma le sento. Ha cuspidi dure da sembrare marmo: non le interessa celare l’eccitazione, a differenza mia.
Una curiosità irreprimibile mi attraversa la mente formulandosi in parole che mi escono dalla bocca: sono combattuta, tra mordermi la lingua e scoprire le verità intime della biondina tormentatrice.
Ovviamente, il desiderio di sapere è più forte.
- Come fai a essere così… disinvolta anche con me? –
- Uh-uh, la ragazzotta della prateria è assalita da un bisogno di conoscenza? –
- Sei fidanzata con il cornutaz… ehm, con Elbert, anche a te piacciono gli uomini, però sai sempre dove mettere le mani per… OH! –
Mugolo, reagendo alle sapienti dita di Julie che mi strofinano i capezzoli, indurendoli. Lesta, la biondina ha liberato una vasta porzione del mio petto dalla gabbia dell’abito, impadronendosene priva di riguardo.
Presto mi manca il fiato.
Anche se lo volessi, sarebbe arduo sottrarsi. 
- Io non… AH! –
- Tu AH che cosa? Vuoi negare di avere i capezzoli dritti come chiodi? Vuoi negare il tuo interesse verso di me? –
- Aspetta… OH! –
Nemmeno me ne rendo conto: rapida quanto un furetto selvatico, mi sta già frugando in mezzo alle gambe, insinuandosi nelle vergogne senza veli.
Pochi attimi, nei quali serro tardivamente le cosce per conservare un minimo di decenza, e Julie scopre cosa cercavo di nasconderle.
- Porcella. Sei senza mutande. –

Da Settembre 2020 • € 3,99



Prendi l'ottavo volume erotico di Pesky Jane.

Trama:
Messo a segno un colpo ad Abilene, la banda di Pesky Jane trova rifugio presso la bicocca delle farfalle, casa a luci rosse gestita da Lizbeth, zia di Hanna e Alejandro. Una situazione però destinata a precipitare rapidamente. La rivale della zia ha in progetto di ottenere il monopolio della prostituzione ed è priva di qualsiasi scrupolo, abbastanza da non fermarsi nemmeno di fronte al terreno neutrale offerto da una chiesa, gestita da una vecchia conoscenza della banda. Messe alle strette dalla nemica principale, accerchiate dal suo viscido e lussurioso socio in affari, Pesky Jane e H. dovranno stipulare un patto che cambierà gli equilibri della gang, costringendole a giocarsi il tutto per tutto in una nuova formazione completamente al femminile, sino alla resa dei conti finale: il confronto decisivo tra una donna dai facili costumi e un’altra disposta a ogni compromesso.
Le quattro del Padre Nostro è un’avventura ricca di imprevisti, carica di erotismo selvaggio e del gusto unico della trasgressione.

Estratto:
- Sotto le stelle mi stendo volentieri / Che pace trovo intorno a me / Per Mary la zozza ho l’alzabandiera / Se ti piace unisciti anche te… –
Intona un vaccaro agitando un boccale di birra. Il tipaccio, a petto nudo e con le braghe sbottonate sotto la trippa, a differenza di coloro che l’hanno preceduto, attraversa l’uscio in senso inverso e barcolla nella direzione del mio cespuglio.
Trattengo il fiato, augurandomi di non essere vista e nella speranza che il vaccaro torni presto sui suoi passi. Capisco subito di coltivare una mera illusione.
- Oh, puttanona del Far West / Oh, succhiatrice senza veli / Quando nella notte vengo da te / Mi si raddrizzano anche i peli… –
Torturandomi le orecchie con voce stridula e incapace di imbroccare una sola nota, il tipaccio mezzo nudo rivolge la filastrocca alla luna, però diminuisce ancora la distanza che mi separa da lui.
- Fino a cinque, mi ha detto il capo… –
Mormoro, in punta di labbra.
Inizio a contare da uno, inginocchiata e con i palmi delle mani affondati nella terra concimata di fresco: finirò per puzzare come una scrofa di questo porcile, se non alzo i tacchi a breve. Conto due e tre, mentalmente, affidandomi ai santi che conosco, sperando di ottenere la loro attenzione ma non il giudizio, visto il posto dove mi trovo. Al quattro, stringo un sassolino e lo bilancio tra le dita, preparandomi a lanciarlo.
- Le poppe, le chiappe e la sua patata / Vorrei strizzare ancora / Nella bocca un uragano esagerato / Se mi credi passaci un’ora… –
Dovevo aspettarmelo. I santi, se ci sono, han preferito girarsi dall’altra parte. Il vaccaro abbassa entrambe le mani sulla patta dei pantaloni e non accenna a fermarsi: temo abbia notato la mia presenza e ha deciso, oltre a farmi la festa, di spaccarmi pure i timpani.
Esito, incerta. Il capo non aveva previsto una situazione del genere, adesso cosa faccio?
Il tipaccio mezzo nudo si ferma giusto di fronte al mio cespuglio: la mia solita fortuna.
- Ah… finalmente: non ne potevo più… –
Dice lui.
Un getto fumante e prolungato schizza nello spazio vuoto tra una foglia e l’altra. Scatto fuori dagli arbusti come la molla di un materasso, pietrificando il cliente del bordello.
- Razza di maiale! –
Esclamo inorridita, con parte del braccio, della gamba e i capelli imbrattati dei suoi disgustosi liquidi corporali. Sorpreso dalla mia fulminea reazione, il porco attaccato al legno dello steccato si ritrae con un grugnito.
- Non dicevo a te, rotolo di salami rosa: tu puzzi e basta. –

Da Maggio 2020 • € 3,99


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Pubblicato il settimo volume erotico di Pesky Jane.

Trama:
Elbert, il fidanzato della fuorilegge mascherata Pesky Jane, stanco dei ripetuti tradimenti, ha deciso di andarsene e di abbandonare la banda. Sebbene lui non abbia rivelato il luogo designato alla nuova scelta di vita, la sua fidanzata ha deciso di seguirne le tracce e partire con la socia Hanna, con l’intenzione di riportarlo a casa. La trasferta al Nord del Texas si dimostra però ben presto insidiosa e ricca di pericoli: le due ragazze, salve per miracolo da un incidente di percorso che costa caro al fido Koldo, sono appiedate e costrette a sopravvivere in un paese sconosciuto, terreno fertile di superstizioni e leggende, all’ombra di creature da incubo che seminano il panico all’interno di una colonia tedesca, circondata da una cupa foresta e briganti affamati.
Pesky Jane e H. dovranno venire a patti con i loro stessi desideri intimi. E con la figura che domina l’altopiano servendosi di un brillante intelletto, di una totale mancanza di scrupoli e di un appetito inesauribile per il fascino femminile.

Estratto:
- Ferma così. –
Borbotta una voce sconosciuta. Il tono basso, carico di aspettativa, il respiro affannato dal desiderio. L’estraneo mi piega le spalle schiacciandomi i seni sulla paglia, stringendomi i polsi dietro la schiena. Con la mano libera solleva la gonna e scopre l’intimità bagnata in maniera imbarazzante. Provo un senso di vergogna tremendo.
Chi sarà? Nemmeno posso vederlo in volto.
- Mmm… che magnifico regalo. –
Sussurra compiaciuto.
E io sono priva di forze, a causa dello sconvolgimento che provo dentro, iniziato per colpa dei cavalli e proseguito tra le braccia forti dello sconosciuto.
- Stai morendo dalla voglia. Senti qua… –
Qualcosa struscia insistentemente contro la mia fessura grondante. Comprendo ben presto che non si tratta delle sue dita. Rivivo la penetrazione subita dalla cavalla, pochi istanti prima. Ma stavolta ci sono io al posto suo. 
Lui ha una stretta di marmo sul mio polso: se anche volessi reagire, mi sarebbe arduo sfuggirgli. I cavalli nitriscono fragorosamente; il maschio sta montando la femmina con intensità e lei ospita il lungo membro inarcando la schiena.
- Bella… tutta mia… –
Ansima l’uomo dietro me.
Stringo le palpebre e dalle labbra mi esplode un gemito strozzato. Me l’ha cacciato dentro fino in fondo, con un solo rude slancio, schiacciandomi il ventre contro le natiche esposte.
Se non fossi tanto bagnata, urlerei.
L’irruento approfittatore mi strappa dei profondi gridolini di piacere, arrivando in cima all’utero con nessuno sforzo.
- Porco demonio… mmm… sei aperta come le donnacce di Abilene! –
- Eh? Ma che dici… No… AH! Ti sbagli… OH! –
- Sicura? –
- Ehi! Ho detto di… AH! No… sono di Rio Loco! –
Replico.
Con quel postaccio del Texas su al Nord non ho proprio nulla a che farci, io. Ci passa la ferrovia e il carbone impesta l’aria peggio di cento stalle all’aperto, mi dico.
- Come vuoi… però sei di sicuro più cremosa delle sgualdrine di Abilene… mmm… almeno quanto la torta di yogurt di mia nonna Geraldine. In ogni caso, non ho un soldo e non ti pago. –
Sbuffa l’uomo, stringendomi i fianchi e tirando botte più rudi delle precedenti.

Da Gennaio 2020 • € 3,99

Pubblicato il sesto ebook erotico di Pesky Jane.

Trama:
Pesky Jane ha un sogno: riprendersi gli acri di terra che il sindaco Strom Butcher ha sottratto alla sua famiglia. Per riuscirci, la mascherata fuorilegge del Texas deve scoprire chi abbia messo le mani sui documenti di proprietà. L’unico uomo in grado di rivelarlo è però lo stesso Butcher, ora prigioniero degli Apache di Tre Piedi. Per la banda di Pesky Jane inizia così un viaggio in treno verso le sterminate pianure dell’Arizona, con destinazione Fort Apache, nell’ambizioso e temerario tentativo di riprendere ciò che l’esercito degli Stati Uniti ha requisito a numerose famiglie del territorio texano. Il piano della banda comincia a crollare quando i Cheyenne assaltano il treno per catturare Hanna, socia e sorella del pistolero Alejandro.
Tra aspri confronti sul filo delle frecce indiane, pallottole esplose dai fucili dei Buffalo Soldiers, Pesky Jane e i suoi dovranno affrontare una missione ai limiti dell’incredibile e scopriranno il morboso segreto che celano i militari di Fort Apache, in un vortice di straordinario erotismo come solo il West può offrire.

Estratto:
Cazzo.
Ma si è infilato la colt dentro i pantaloni?
Ho l’anca sopra la sua, la mia coscia appoggiata al suo inguine. È faticoso sollevare le palpebre, rassicurante avvertire il conforto di un’arma…
Però qualcosa non mi torna.
L’arma pulsa.
Sono costretta ad aprire gli occhi, la mente appiccicata al torpore di un sonno ormai fugace.
Alejandro ha slacciato il cinturone infilandolo su un perno ricurvo del vagone, a mezzo metro dalla sua testa. Lo sguardo mi scorre sulla fondina e, contrariamente all’impressione iniziale, la pistola giace ancora al suo interno.
E allora cosa…
Aggrotto le sopracciglia nel momento in cui il mistero è svelato. Altro che arma! O meglio, un arnese da offesa lo è di sicuro, però è più simile all’arma bianca. E spara. Senza consumare pallottole di piombo.
Insomma, ho la coscia stesa proprio sulla virilità di Alejandro. 
Inconsciamente, dormendo, gli ho provocato un’erezione. Appena realizzo, lo avvolgo con il resto del mio corpo: se Julie dovesse accorgersi…
No. Ho promesso a me stessa che non lo avrà. Basta. È ora di finirla. Se il capo ha la necessità di sfogare i suoi istinti può dedicarsi al suo fidanzato cornuto.
Alejandro è mio.
Mentre lo penso, mi rendo conto che è così da sempre. Non c’è mai stato un uomo diverso dal mio fratellone. Non è mai esistito.
Dio, quanto lo amo!
- Adesso ti sistemo io… snort… puledra selvaggia… snort… – borbotta Alejandro, nel sonno.
Ecco, come al solito: io romantica quanto una coniglietta, lui materiale come un lupo. E il lupo fruga nel pelo della coniglietta. Adesso cosa faccio?
Oh, Cristo Santo!
- So bene come domarti, scalcia quanto ti pare… snort… puledra selvaggia… snort… – borbotta ancora Alejandro, la voce impastata.
La mano s’infila proprio lì, tra le mie gambe aperte a forbice.

Da Marzo 2019 • € 3,99
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Pubblicato il quinto ebook erotico di Pesky Jane.

Trama:
Il cerchio della legge si stringe attorno alla gola di Pesky Jane: il nuovo sceriffo Hogg Fisher ha preso come preciso impegno la cattura della fuorilegge mascherata. Per riuscirci, Fisher ha deciso di ricorrere a qualsiasi mezzo, persino ingaggiare la cacciatrice di taglie più spietata della frontiera: Cassandra Kane. Le carte in mano allo sceriffo non si esauriscono all’appoggio armato della donna più temuta da ogni bandito del Far West, perché qualcuno ha nascosto un’informazione in grado di porre fine alla carriera della fuorilegge mascherata. Se Hanna, l’altro membro femminile della banda, non riuscirà a recuperare le banconote segnate con il vero nome di Pesky Jane, smarrite in una stanza d’albergo, tutto sarà perduto.
A Rio Loco inizia un’autentica corsa contro il tempo per vincere la sfida lanciata da Cassandra Kane, per riuscire a sfuggire ai richiami bollenti della carne, e a superare il pericolo rappresentato da un buco di dollari.

Estratto:
- AH! Hija de puta… AHIA! Mi ammazzi… Mi arrancas los cojones, el mi miembro… AH! –
- Cosa c’è, Ortega? È troppo stretto? Non lamentarti: tra poco avrai un bel cappio insaponato attorno al collo. – 
- Basta… me lo stai staccando! Te imploro… AHI! –
Lei non risponde nemmeno, stavolta.
Si limita a tenere in scioltezza la briglia del suo cavallo; uno stallone nero come la notte, che guida al passo, facendolo sfilare proprio dietro la banda musicale. L’altra sua mano stringe la corda di un lazo. Quando la strattona, Ortega urla. Ne comprendo il motivo appena le teste di due spilungoni davanti a me si scostano per seguire meglio la scena: la cavallerizza ha legato il cappio del lazo attorno al pene del poveretto.
- Madre di Dio! Ricordami di non mettermi mai contro la legge: non voglio ritrovarmi un avviso di taglia sopra la testa… e rischiare che venga lei a riscuoterlo. –
- Lei chi? –
Chiedo, interrompendo il bisbiglio tra i due tizi tremolanti nella fila di fronte.
Il più alto e magro della coppia, pallido come un beccamorto, posa il mento sulla spalla e mi rifila un’occhiataccia incredula.
- Stai scherzando? Davvero non la conosci? Lo sceriffo Fisher ha usato lei come solido argomento nella sua campagna elettorale, stracciando la concorrenza di Straicher. Ogni anima del paese sa di chi si tratta. Dove vivi, ragazza? –
Bella domanda. Proprio fuori paese, nel ranch di Julie Never, che segretamente è la fuorilegge mascherata Pesky Jane. Ecco perché la mia vita sociale, negli ultimi mesi, è una continua fuga alle pallottole che mi fischiano a pochi centimetri dalle orecchie. Se potessi scendere più spesso a Rio Loco, ne sarei al corrente anch’io.
- Con mio fratello. Abbiamo una mandria nei terreni ai piedi delle colline nere – rispondo invece, togliendomi dagli impicci.
Il tizio alto passa da una faccia incredula a un’espressione di commiserazione. Non è mai corso buon sangue tra paesani e mandriani. Poi mi scruta meglio, da capo a piedi, probabilmente nota i seni che strabordano dal corsetto, spingendo quasi fuori i capezzoli, le forme generose che evidenzio sotto un vestito lungo, celeste, pieno di sbuffi e merletti, con un’ampia sottana sino alle caviglie e uno spacco vertiginoso sino alla coscia. Lo sguardo diventa presto interessato.

Da Dicembre 2018 • € 3,99
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Pubblicato il quarto ebook erotico di Pesky Jane.

Trama:
Manuelito, bandito messicano agli ordini del general, potrebbe sapere dove si trova lo scettro di Mbombo, dio gigante della tribù congolese dei Bantu. Se Pesky Jane non riuscirà a far parlare Manuelito, le conseguenze potrebbero causare una terribile rivolta da parte del gruppo di neri, impegnato in una difficile convivenza tra i pellerossa. La pistolera mascherata deve fare in fretta, perché il suo rivale general, un bandito privo di scrupoli a capo di un folto gruppo di spietati bandidos, nutre dei forti interessi nei confronti dello stesso scettro. Presto, il convento di Santa Graciela e le suore che vi dimorano al di là delle mura fortificate, entreranno nel mirino delle due bande di fuorilegge: ma cosa accadrà nel monastero delle sorelle di clausura, se rischia di diventare il campo di battaglia in cui persino Julie e Hanna saranno costrette a scendere a patti con loro stesse, in un duello epico?
La pulsione erotica che non abbandona mai le due giovani protagoniste, dovrà stavolta affrontare una resa dei conti senza esclusione di colpi e l’inconfessabile mistero che cela la badessa del convento, autentica sorella peccato.

Estratto:
La ginocchiata parte come un candelotto di dinamite e si schianta tra le gambe del messicano. Lui, istantaneamente, si sgonfia come un palloncino e scivola di nuovo sul terreno. Sono incredula. La biondina ha adottato la tattica che le avevo suggerito. Manuelito mugola e singhiozza, colpito duro tra i gioielli di famiglia. 
Pesky Jane sferra l’ennesima ginocchiata cattiva. Il messicano ulula come un vitellino squartato, piange. E poi ringrazia una decina di volte la carnefice, tra singulti e lacrime. Quindi parla. Ci dice quanto volevamo sapere e anche di più.
 - Gli credi? –
 - Penso proprio di sì. Guardalo in faccia, H. –
Manuelito, in ginocchio, ha un’espressione d’intensa sofferenza e infinita gratitudine insieme. Sembra abbia appena visto la Madonna. Anzi, tutte le madonne che cita nelle sue preghiere ripetute. E ci credo. Se io fossi uomo, sentirei male per lui.
- Grazie, señorita Pesky Jane… mia dèa… mia unica divina señorita mascherata… muchas gracias! – mugugna, tra un lamento e un singhiozzo.
Accade in quel frangente, prendendoci di sorpresa entrambe: il messicano scatta a bocca spalancata e inghiotte, letteralmente, il sesso della biondina che sparisce tra le sue labbra avide.
- H.! Fai qualcosa! – ordina il capo, agitata.
Manuelito incassa i suoi cazzotti sulla nuca, senza battere ciglio o mollargliela. Sembra un pesce persico che ha tracannato amo ed esca, rifiutando di staccarsi. Agisco qualche momento dopo, giusto il tempo di riprendermi: uso la canna della pistola come un martello e rifilo un paio di colpi durissimi al messicano vorace. Quando lui perde i sensi e la presa, scivolando sulla terra come un sacco vuoto, la biondina si ritrova con la fessura grondante di saliva e Manuelito, con la testa ammaccata, ha un’aria talmente compiaciuta da parlare da sola.
"L’ho leccata a Pesky Jane, cazzo: appena lo racconto in giro…"

Da Settembre 2018 • € 3,99



Pubblicato il terzo ebook erotico di Pesky Jane.

Trama:
C’è una nuova potente famiglia a governare Rio Loco e questo non è un buon segno per Pesky Jane e la sua banda: Gli White gestiscono affari illeciti, schiavitù e campi di cotone, hanno comprato il silenzio delle autorità ma non certo il desiderio irrefrenabile di Julie Never di rivendicare le proprietà perdute; come un piccolo ma pregiato diamante appartenuto ai suoi genitori. La biondina, nei panni della pistolera mascherata, non ha tuttavia considerato un incredibile imprevisto: la fuga di Mmaabo, lo schiavo nero che è scappato dalle piantagioni rubando il brillante. Inizia così una febbrile corsa contro il tempo, tra le profonde viscere di un canyon, per anticipare le mosse di Rebecca White; la rossa padrona che vuole riprendersi il ragazzo in fuga e nascondere a tutti il vero motivo del proprio accanimento.
Le galoppate a rotta di collo, insieme al sibilo delle pallottole, ai lupi affamati e ai desideri carnali di un erotismo scatenato, saranno per Hanna e Julie una prova difficile da superare e un’esperienza indimenticabile.

Estratto:
Alzo la testa e scruto oltre la sua spalla. Torno a fissarlo un momento dopo: il ragazzo ha abbassato lo sguardo tra l’incavo dei miei seni e deglutisce rumorosamente.
- Era l’unico abito pulito a casa. Mi trovi troppo sfacciata?
- Certo che no, Hanna! Qualsiasi cosa, indosso a te, sarebbe come il mantello candido per la pecora!
Resto perplessa un istante, senza capire.
Mi pare di ricordare che la sua famiglia allevi il bestiame, perciò mi mostra galanteria se evita di accostarmi alle vacche.
Lo bacio di nuovo.
Stavolta ci metto meno slancio e più passione.
Lui dondola sui talloni e diventa rosso quanto uno dei peperoni maturi di zia Lizbeth. Ho il timore che crolli all’indietro, contro la staccionata della piantagione. Gli artiglio il davanti della camicia per evitare sorprese.
- Allora… anche tu provi i sentimenti che sento io!
Azzarda, con un filo di voce tremante.
Io esito. Già mi attende l’inferno per altre ragioni, non vorrei alimentare le fiamme aggiungendo il raggiro di un’anima casta.
- Guarda caro! Una stella in cielo sta cadendo verso di noi: è di buon auspicio. Esprimi un desiderio.
- Hanna… il mio desiderio è qui, palpitante.
Risponde l’anima casta.
Sbottonati i pantaloni, ha estratto l’arnese bello dritto. Forse Julie non ha tutti i torti, quando dice che gli uomini devo ancora imparare a conoscerli bene.
Rick… oppure Mike o quel che si chiama, appoggia una mano sul mio petto e mi spinge, deciso, contro la parete della baracca. Ha sguardo di lupo e bocca famelica, curva in una mezza luna con la lingua che saetta nel mezzo: temo voglia ridurmi a brandelli, usando il membro come una lama.  

Da Settembre 2017 • € 2,99

Pubblicato il secondo ebook erotico di Pesky Jane.

Trama:
Julie coinvolge Hanna in una missione segreta: recuperare la grande marea, un prezioso diadema appartenuto alla famiglia della piccante biondina e ora nelle mani di Lady Isabel Butcher; dominatrice di uomini e donne sulle sponde del Rio Grande. Ma il giudizio della capobanda può ritenersi ancora affidabile oppure è compromesso dai burrascosi sentimenti che Julie nutre nei confronti di Alejandro ed Elbert? Hanna ha preso la decisione giusta affiancando la fuorilegge mascherata nell’infiltrarsi con lei sopra la nave del vizio? Entrambe le ragazze, protette da un incognito precario, possono contare soltanto sull’iniziale appoggio di Koldo e sul nuovo compagno che lo zietto insisterà per far salire con loro sulla pericolosa avventura nel fiume: Smooch.
Scaltre, sensuali e temerarie, Pesky Jane e la socia H. dovranno improvvisare cambiando i piani orchestrati, prima di confrontarsi con la pericolosa moglie del sindaco Butcher. Tra marinai scatenati, giocatori d’azzardo incalliti, prostitute e una inaspettata sconvolgente sottomissione.

Estratto:
Scivola di fianco e raggiunge i seni di Julie.
Le stanno benissimo nei palmi delle mani, sembrano adagiarsi dolcemente come frutti appena colti, in un calice caldo. Li tasta e li massaggia, come fatto con me.
- Tu sei più soda di lei, biondina. I tuoi stuzzicherebbero anche amanti meno passionali.
Siede sul letto e carezza le lenzuola.
- Vi prendo come mie domestiche personali. Questa notte dormirete con me. Qui. Sopra questo letto.
Deglutisco.
L’unico rapporto lesbico consumato è stato con Julie, chiusa nel doppio fondo della diligenza di zietto. E per la verità ha fatto tutto lei.
- Ai suoi ordini, signora.
Risponde la biondina. Approfitta di una distrazione di Lady Butcher, attratta dalle nostre scarpe, e mi rifila una gomitata nelle costole.
- Ah! Ai… suoi ordini, signora.
Ripeto io, richiamata a ubbidire, e conscia del piano di Julie ripetuto quattro volte prima di salire.
- Rivestitevi. Prendete posto in cabina, sistemate le vostre cose, datevi una rinfrescata, profumatevi e poi scendete nel salone principale del battello.
Conclude la padrona, agitando una mano.
- Vorresti dirmi che dobbiamo andare a letto con la moglie sozzona del sindaco Butcher?
- Non essere sciocca, Hanna. Una giornata di lavoro qui è lunghissima. Lei non ci rivedrà, sopra il suo letto.
Mi rassicura Julie.
Camminiamo sul ponte del River Spree affiancate da Smooch, che ci attendeva fuori dalla porta. L’aria salmastra del fiume mi solletica le narici, piene del profumo inebriante e costoso cosparso nella cabina di Lady Isabel Butcher e sui vestiti che indossa.
Ho il sospetto che Julie, ancora una volta, non mi abbia rivelato tutta la verità.  


Da Luglio 2017 • € 2,99
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Pubblicato il primo ebook erotico di Pesky Jane.

Trama:
Spalleggiata dalla sua banda di fuorilegge, Pesky Jane è una fastidiosa spina nel fianco del sindaco Strom Butcher. Le cose cambiano radicalmente quando Elbert, promesso sposo della ragazza, finisce catturato durante l'ultima rapina. Julie, che si nasconde dietro la maschera da capobanda, non intende abbandonare il fidanzato nelle mani del sindaco, ma i suoi complici sono divisi. Hanna si sente responsabile della cattura dell’uomo che Julie deve sposare e vuole aiutarla, il fratello Alejandro, in un primo momento, si oppone: decide di partecipare alla liberazione di Elbert dopo che le due ragazze falliscono, ma pone una pesante condizione a carattere sessuale che sbalordisce entrambe.
In un West da leggenda, pervaso dall'erotismo di figure carismatiche e affascinanti, da indiani rinnegati e potenti privi di scrupoli, la vecchia frontiera appare classica e nuova, come non è mai stata vista prima, tra lussuria e ormoni selvaggi.

Estratto:
Pesky Jane mi piazza una mano sulla bocca per farmi tacere, sento l’altra scendermi verso la pancia, farsi largo nelle vesti: spalanco gli occhi allibita, avvertendo le sue dita frugarmi la femminilità.
- So io come placarti, piantagrane.
Sibila.
Mi sfuggono dei gemiti soffocati, quando con i polpastrelli tasta le mie grandi labbra. Quasi subito, si aprono bramose di carezze. Gli umori ribollono in profondità, indecenti. Il grilletto è solleticato a seguire, provocandomi fremiti intensi. Sto godendo. Pazzesco. Il mio capo banda, femmina, mi fruga l’intimità e io le sto bagnando le dita di me.
- Visto? Sapevo che ti piaceva. Sei già eccitata. Vuoi che smetta?
Minaccia, sorridendomi in faccia, allontana la mano dalla mia bocca per sentire i miei sospiri prolungati.
- No… non devi… non… OH!
- Non devo che cosa?
Avverto una bolla di calore staccarsi da sotto e diffondersi attraverso tutto il corpo. Sono già oltre ogni pudore.
- Continua. Ti prego… continua… AH!
Con un ghigno trionfante, la vacca bionda immerge due dita in profondità, oltre le grandi labbra bagnate, le arriccia in perlustrazione e le blocca quasi alle nocche, consapevole di quello che nascondevo.
- Me lo immaginavo. Non sei vergine. Fai tanto la santarellina... Chi è stato? A me puoi dirlo. Tuo fratello Alejandro, vero? Mi sono accorta di come te lo guardi. Sei gelosa ogni volta che gli sono vicina. Non è un amore da sorella, il tuo. È stato lui?
- No… non lui… OH!
- Allora chi?
Incalza lei, autoritaria. E mi sciolgo come ghiaccio al sole, vergognandomi appena riesco a confessarlo.
- Io… da sola… con un cetriolo del campo… AH! 


Da Maggio 2017 • € 2,99

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